martedì 17 settembre 2013

13 anni


Caro "ti amo",
come stai?
E' da 13 anni che non ho tue notizie e, mettendo da parte l'orgoglio, ho deciso di fare il primo passo.

Ricordo tutto di te... ricordo quando ci siamo incontrati per la prima volta: in spiaggia, al chiaro di luna, mi sei salito lungo la schiena e mi hai lasciata senza fiato. Eri potente, deciso, frastornante. Non temevi nulla, per te non esistevano conseguenze: esplodevi con tutta la tua forza e aspettavi di essere raccolto. Come se tutto il tuo destino fosse nato per essere consumato in un istante.
Ricordo te in motorino a girare senza andare da nessuna parte, a scuola sotto gli occhi vigili della prof di matematica, nelle lunghe telefonate in cui per ore non so assolutamente di cosa si parlasse, nelle lettere conservate - ancora - nel comodino accanto al letto.

Ricordo tutto di me....con te. Esistevi solo tu, nessun domani, nessun perché, nessun problema. Non c'erano pregiudizi, incompatibilità, angosce, pressioni, parametri prestabiliti, schemi sociali, dogmi convenzionali.
Rendevi flebile, inutile, superfluo tutto al di fuori di te, altro da te con me.

C'eri tu e c'ero io. Io con te.

Poi sei sparito. Ed hai lasciato me. Me senza te.
Intendiamoci, sto bene: ho sogni, ambizioni, speranze... sono attiva, impegnata, interessata, tendenzialmente serena, mediamente intelligente, potenzialmente simpatica. Il mio aspetto è curato, il mio cuore coccolato ed il mio cervello allenato.
Non ti cerco perché sto male, ma perché con te sto meglio.
Non ho bisogno di cambiare perché dove sono non posso più stare, ma perché con te non conta affatto dove stia.
Non credo di non potere fare a meno di te, ma non posso accettare di non correre il rischio di non fare a meno di me con te.

Voglio che la mia ragione, sopraffatta dalla tua imponenza, diventi finalmente lucida e realistica. Voglio che i miei occhi, imbevuti della tua alterigia, cestinino il filtro della finzione della mente. Voglio che il mio cuore, pieno di te, cominci a battere. E che smetta di farlo quando mi lascerai di nuovo.

Dopo 13 anni - quasi metà della mia vita - devo sapere dove sei. Devo sapere perché non mi hai mai più fatto avere tue notizie.
Ma, sopratutto, devo sapere perché devo stare senza di te.
E non mi interessa se stai proteggendomi da qualcosa o forse risparmiandomi il dolore di capire che non siamo fatti per stare insieme. So che esisti e questo mi basta per non accettare di non poterti avere.
Ho aspettato, ho studiato, ho riflettuto, ho esplorato, ho provato ed ho realizzato che io, senza di te, non ho gustato, non ho capito, non ho pensato, non ho scoperto, non ho conquistato. Non ho vissuto.

C'ho messo 13 anni, ma so che il mio posto è con te, perché solo là sono me e non sono disposta ad essere nient'altro.

Caro "ti amo", torna. Ti aspetto.
Anche dovessi farlo per altri 13 anni.

2 commenti:

  1. Mi verrebbe da dirti non importa quanto aspetti, ma CHI aspetti....ma ti/mi risparmio questa cazzata....

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  2. "Invero", sono giunta al "COSA ASPETTI".

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